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Caldidolci mantovani

I caldidolci si preparano per tradizione a Mantova e dintorni nella settimana della commemorazione dei defunti. Come la maggior parte dei dolci tradizionali, pur avendo sempre una base comune, possono avere diverse varianti. Spesso sono più poveri, quindi non hanno uvetta e canditi; oppure, contengono il vino cotto, che a me non piace molto e che quindi non uso. I caldidolci fatti con il vino cotto sono più scuri.

È importante usare il fioretto mantovano o comunque una farina altrettanto fine. Fate attenzione perché non sempre il fioretto è sufficientemente fine. Quello che si trova a Cremona ad esempio non lo è. La consistenza deve essere come quella della fecola di patate

Ingredienti

Dosi per
  • 200 gr. fioretto mantovano (un tipo di farina gialla macinata molto fine)
  • 1 l. latte
  • 100 gr. burro
  • 80 gr. zucchero
  • 80 gr. pinoli
  • 50 gr. di uvetta
  • 50 gr. scorzette di arancio candite tagliate a dadini
  • scorza grattugiata di 1 limone non trattato
  • 4 chiodi di garofano
  • cannella
  • un pizzico di sale

Preparazione

Ammollate l’uvetta in acqua tiepida per circa 10 minuti, poi strizzatela.

Scaldate il latte con lo zucchero e un pizzico di sale poi aggiungete l’uvetta, i canditi, la scorza del limone il burro a pezzetti, i chiodi di garofano e una spruzzata di cannella.

Quando il latte inizia a bollire, versate la farina a pioggia continuando a mescolare per evitare la formazioni di grumi. Abbassate la fiamma e cuocere a fuoco dolce per una ventina di minuti, mescoladno in continuazione.

Quando la polenta è cotta, lasciatela raffreddare un po’ altrimenti è difficile da lavorare con le mani.

Per preparare i dolci mettete un po’ di impasto su una mano bagnata (per evitare che attacchi) e premere con l’altra dando la forma di una polpetta appiattita e ovale. Bagnate le mani tra un dolce e l’altro. Man mano che i dolcetti sono pronti, metteteli su una placca coperta di carta da forno.

Cuocete i caldidolci in forno statico a 160° per circa 20 minuti, fino a quando saranno dorati. Sfornateli e lasciateli intiepidire un po’ prima di staccarli dalla carta da forno, altrimenti si rompono.

Maneggiateli con delicatezza e serviteli caldi o tiepidi cosparsi di zucchero a velo.